Come affrontare il kernel panic
Introduzione¶
A volte l'installazione del kernel non va a buon fine e bisogna tornare indietro.
Questo può avvenire per varie ragioni, come lo spazio insufficiente nella partizione /boot
, un'installazione interrotta o un problema con un'applicazione di terze parti.
Per fortuna è sempre possibile fare qualcosa per risolvere la situazione.
Provare a riavviare con il kernel precedente¶
La prima cosa da provare è riavviare con il kernel precedente.
- Riavviare il sistema.
- Quando si ha raggiunto la schermata di boot GRUB 2, spostare la selezione alla voce del menù corrispondente al kernel precedente e premere il tasto
enter
.
Una volta che il sistema si è riavviato lo si può riparare.
Se il sistema non si avvia, provare la rescue mode (vedere sopra).
Disinstallare il kernel danneggiato¶
Il modo più facile per fare questo è disinstallare la versione del kernel che non funziona e poi reinstallarla.
Note
Non è possibile rimuovere un kernel in esecuzione.
Per visualizzare la versione del kernel attualmente in esecuzione:
```bash
uname -r
```
Per vedere la lista dei kernel installati:
dnf list installed kernel\* | sort -V
Tuttavia il seguente comando potrebbe essere più pratico visto che restituisce i pacchetti con diverse versioni installate:
dnf repoquery --installed --installonly
Per rimuovere un kernel specifico si può usare dnf
specificando la versione del kernel che si ha recuperato prima:
dnf remove kernel-core-<version>
Esempio:
dnf remove kernel-5.14.0-427.20.1.el9_4.x86_64
oppure utilizzare il comando dnf repoquery
:
dnf remove $(dnf repoquery --installed --installonly --latest=1)
Ora si può aggiornare il sistema provando a reinstallare la versione più recente del kernel.
dnf update
Riavviare e vedere se il nuovo kernel funziona.
Modalità Rescue¶
La modalità rescue corrisponde alla vecchia modalità a utente singolo.
Note
Per accedere alla modalità rescue, è necessario fornire la password di root.
Per accedere alla modalità rescue, il modo più semplice è selezionare la riga che inizia con 0-rescue-*
nel menu di grub.
Un altro modo è quello di modificare una qualsiasi riga del menu di grub (premendo il tasto “e”) e aggiungere systemd.unit=rescue.target
alla fine della riga che inizia con linux
e poi premere ctrl+x
per avviare il sistema in modalità rescue.
Note
A questo punto ci si trova in modalità qwerty.
È possibile riparare il sistema una volta che si è in modalità rescue e si è inserita la password di root.
Per questo, potrebbe essere necessario configurare un indirizzo IP temporaneo usando ip ad add ...
(vedere il capitolo sulla rete della nostra guida all'amministrazione).
Ultima possibilità: Modalità Rescue di Anaconda¶
Se nessuno dei metodi sopra descritti funziona, è possibile avviare il sistema dalla ISO di installazione e ripararlo.
La presente documentazione non tratta questo metodo.
Manutenzione di Sistema¶
Ripulire le vecchie versioni del kernel¶
È possibile rimuovere i vecchi pacchetti del kernel installati, mantenendo solo l'ultima versione e la versione del kernel in esecuzione:
dnf remove --oldinstallonly
Limitazione del numero di versioni del kernel installate¶
È possibile limitare il numero di versioni del kernel modificando il file `/etc/yum.conf' e impostando la variabile installonly_limit:
installonly_limit=3
Note
È necessario conservare sempre almeno l'ultima versione del kernel e una versione di backup.
Author: Antoine Le Morvan
Contributors: Steven Spencer, Ganna Zhyrnova